giovedì 5 giugno 2008

Il Coro ELIEZER: “Dio è il mio aiuto”


La Chiesa Cristiana e L’Istituto per la Famiglia di Gallico (RC) rappresentano per molti un’Oasi nel deserto, un vero e proprio spazio fiorito dove molti trovano ristoro, accoglienza, amore fraterno e la vera pace. Ed a rallegrare l’atmosfera, interviene il Coro Eliezer, composto da 35 elementi, nato principalmente per servire la Chiesa.
Lo spirito che anima i componenti del coro Eliezer è quello del “servizio al Signore”, attraverso il canto, espressione massima di lode e di adorazione, che coinvolge tutto l’essere. Così infatti è riportato nella Bibbia: ”Ricordati sempre che quando eserciti l'ufficio di cantore o suonatore, sei davanti all’ 'Eterno, quindi lo devi fare con riverenza , non per esibizione, ma con amore ed impegno, con serietà. Ricordati sempre che lo sguardo di Dio è su di te” (1 Cron.6:31).
Diretto con sapiente diligenza dal Maestro Assunta Pedullà, il coro Eliezer ha raggiunto un elevato livello di professionalità al punto di essere stato più volte presente in Manifestazioni Pubbliche importanti, portando un messaggio d’amore a suon di note, con il suo repertorio di cantici cristiani e gospels.
Ricordiamo la Festa di Natale del 2006 in Piazza Campagna, il Family Day Reggino del 12 giugno 2007, la Manifestazione per la Pace del 1° gennaio 2008.
In ognuna di queste occasioni il messaggio forte è la riflessione sui principi cristiani della famiglia, definita dal Fondatore dell’IPF “ente di formazione dei sentimenti” e ruolo centrale nella società, con tutte le sue potenzialità espressive in ogni ambito del vivere civile. Infondere speranza, quindi per un modo migliore di vivere, all’interno di quell’antico e mai desueto “focolare domestico” nel cui seno ogni difficoltà, prova ed esperienza, trovano conforto, aiuto e soluzione.
Adulti, giovani ed una splendida “truppa” di bambini, accompagna questi eventi con canti di Amore e di Pace, per confermare che anche degli appassionati del bel canto, pur esercitando, nella vita, le loro professioni o dedicandosi agli studi, possono, uniti assieme da forti valori identitari ed un unico spirito, realizzare quel mix assolutamente apprezzabile e coinvolgente. E’ d’uopo ricordare che l’arca di Noè fu fatta da dilettanti ed il Titanic da professionisti…con risultati opposti!
Recentemente l’Istituto per la Famiglia ha realizzato nella propria sede di Gallico, una kermesse musicale alla quale hanno partecipato il Coro Eliezer e la giovanissima cantante calabrese Sefora Tripodi con il suo gruppo. Sefora è nata a Cosenza e ha avuto la sua culla artistica nella comunità cristiana Bethel e nelle varie piazze della Calabria, dove ha cominciato ad esprimere le sue qualità vocali fin dall’età di quattro anni. All’età di tredici anni è entrata a far parte della formazione Gospel “The Glory of God”, partecipando a tournèe e concerti.
Un giovane talento che sa esprimere, con la sua voce melodiosa, le armonie del creato.
Una bella serata, un’altrettanto bella “simbiosi” musicale e spirituale per dare l’avvio ad una collaborazione che apra le vie all’espansione della musica cristiana, al di là di ogni divisione dottrinale e campanilistica. Il canto cristiano è uno strumento di edificazione per i credenti, è una preghiera di lode e di ringraziamento al Signore che coinvolge tutto il nostro essere

venerdì 30 maggio 2008




Chi arriva a Gallico per la prima volta ed entra nella Comunità Cristiana di Gallico, rimane piacevolmente sorpreso di come, in un quartiere periferico di una delle più bistrattate città d’Italia,
Reggio Calabria, possa esistere una vera “Oasi” di Pace e Serenità.
L’impatto è immediato ed assolutamente positivo,i colori, i profumi, gli aromi ed i “sapori”, danno subito il senso di una realtà “laboriosa et operosa”che prende, cattura, affascina.
Si percepisce nell’aria, quel non so che, quel qualcosa di antico e moderno assieme, di profondamente radicato nella propria identità di Comunità Cristiana, che professa e realizza il “Cristianesimo Comunionale delle Origini” ed al tempo stesso si inserisce, innovando, nella Società Civile, attraverso l’ormai ultracollaudato Sistema A.C.U. – Azione Cristiana Umanitaria, nel quale primeggia, per nascita e per servizio, l’ I.P.F. – Istituto Per la Famiglia, ideato, voluto, amato e realizzato dal suo Fondatore, l’eclettico e poliedrico Dottor Gilberto Perri, Dirigente dello Stato in quiescenza e Pastore della Chiesa Cristiana “Gesù Cristo è il Signore”. Da sempre di sani principi cristiani, ha servito lo Stato con diligenza ed altissimo senso etico della disciplina, ordine e giustizia, profondendoli, dopo la sua conversione al Cristianesimo, nella Chiesa, nella Comunità, nell’Istituto, nel Sistema Lavoro e, per ultimo ma non da ultimo, nel Movimento Identitario PA.C.E. – Patto Cristiano Esteso.
Affabile, accogliente, amorevole, Gilberto Perri ti riceve con il suo pacioso sorriso, di Padre Spirituale, di sagace Amministratore e di “nonno” affettuoso. Certamente esperto nelle cose di Dio, abile nella gestione del sistema, sagace nel progettare seduta stante ogni possibile lavoro od intesa, raggiunge, però, il suo apice espressivo, quando gli si avvicinano i suoi nipotini, Yael, Noah e Gilberto yr.,per i quali lascia chiunque, scusandosi, per sciogliersi in dolcissimi abbracci ed incontri di “amorosi sensi”. Celeberrime sono le sue poesie dedicate ai suoi nipotini.
“QUICUMQUE INTRAS EGREDIOR MELIOR” chiunque entra uscirà migliorato. Potrebbe essere il titolo di un epiteto ben augurante. Vi possiamo garantire che è così, perché veramente chiunque è entrato nella Comunità, nello studio del Pastore, per non dire poi “assiso” alla sua tavola, può testimoniare di ciò, “relata refero”. Riferisco cioè quello che mi è stato testimoniato da molti, senza voler influenzare il lettore con opinioni personali e di parte.
Attorno alla figura del Pastore ruota una galassia di attività, pastorali, associative, politiche, sociali, lavorative, fino ad arrivare alle più semplici ed umili, cioè alla gestione logistica del sistema.
La cucina, abilmente diretta dalla sorella Emilia, sforna “miracolosamente” dai 30 ai 100 pasti al giorno, per tutti coloro i quali, figli dell’Opera e non, giungano, affamati verso le ore 13,00.
La cucina inizia la sua giornata senza nemmeno sapere quante e quali persone arriveranno, spesso con la dispensa vuota ma, alle 13,00, come per incanto, le tavole sono apparecchiate ed i piatti, fumanti, sfamano i presenti.
Particolare attenzione è riposta alla cura delle famiglie bisognose, alle quali vengono forniti capi di vestiario e derrate alimentari.Nella sola città di Reggio Calabria vengono assistite oltre 800 famiglie, il cui numero si allarga notevolmente nella Provincia ed in tutt’Italia, dove l’IPF è presente con oltre 200 Sezioni Zonali
Particolare attenzione è rivolta ai giovani ed ai bambini che frequentano la Comunità, trovando, nella pace e serenità, quell’armonia tra svago, divertimento, doposcuola ed altre attività ludico-ricreative di cui, adolescenti e non hanno bisogno.
Innumerevoli sono le altre attività che questa realtà affronta ogni giorno, dall’impegno Politico del Consigliere Comunale Massimo Ripepi, colonna stabile del Sistema, che rinuncia a remuneratissime consulenze private, medico-motorie, essendo un Medico Fisiatra Ospedaliero,per occuparsi dei giovani volontari del Servizio Civile Nazionale IPF e, come sepsso accade, rimboccandosi le maniche per svolgere e dirigere le attività “amanuensi” che questo straordinario laboratorio esperienziale offre a tutti coloro i quali desiderano e vogliano dedicare una parte del loro “tempo a disposizione” al Volontariato Sociale dell’IPF.
Dio benedica Reggio Calabria, Dio benedica Gallico, Dio benedica la Comunione cristiana.

Sandro Ronchin

mercoledì 28 maggio 2008

L’assemblea generale IPF 2008: Una Realtà nata da un sogno


“Lanciamo un appello a favore del bene”! Potrebbe essere lo slogan adatto a sintetizzare l’attività dell’Istituto per la Famiglia. Solo che l’IPF Onlus, la nostra benefica associazione di volontariato e protezione civile, da ben quattordici anni non si limita alle parole né agli slogan ovviamente, ma si fa riconoscere attraverso i fatti. A conferma, in pratica, di ciò che è ogni giorno la parabola del buon samaritano, anzi del vero cristiano. Sì, la vita del cristiano è fatta di azione continua e progressiva che non si arresta davanti ad alcuna difficoltà; e di difficoltà l’IPF, negli anni, ne ha affrontato, ma ha raccolto sempre le sfide, nella convinzione della Parola predicata, del modello perseguito dal suo fondatore, dell’esempio di amore perfetto di Gesù Cristo.
Ecco allora, l’ennesima assemblea di fine anno. Quella dello scorso 5 aprile ha chiuso un anno sociale tracciando un soddisfacente resoconto, ed ha inaugurato un altro anno all’insegna della benedizione. Vari gli interventi costruttivi. Citiamo solo alcuni fra i presidenti presenti; Dario Dagnino, presidente della sezione di Palermo, Tina Dellacananea, responsabile della sede di Rende, Gaetano Buttiglieri della sezione di Paternò, Girolamo Piazzola presidente sezione di Foggia, Alberto Sormanti, a capo di una delle numerose sezioni romane, Antonio Stallone, titolare della sede di Vittoria, Felice Biondo, amministratore della sezione messinese, Sandro Ronchin, delegato della sezione di Treviso, oltre ai rispettivi esponenti della sezione centrale di Reggio Calabria, tra cui Demetrio Amadeo, presidente nazionale IPF e Massimo Ripepi, coordinatore nazionale Servizio Protezione civile. L’elenco in realtà potrebbe continuare ancora per molto, basta pensare che oggi l’Istituto per la Famiglia conta oltre duecento sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, con un patrimonio strutturale e umano che cresce anno dopo anno, facendo lievitare costantemente la qualità dell’opera per il quale era nato.
La somma dell’anno 2007 insomma, innesta nuova speranza, nuova linfa vitale alla pianta del servizio e dell’amore altruistico. Due in particolare le novità del 2007. In primis, l’utilizzo del bilancio di missione. Una sorta di budget dei fatti e non solo delle cifre, che parla chiaramente, in modo semplice e sobrio ai cosiddetti stakeholder, cioè i portatori di interesse a cui si rivolge l’attività IPF, dagli enti ai soci ai semplici curiosi del sociale. Il bilancio di missione quindi, è un di più che colma il gap della comunicazione prima affidata solo al bilancio d’esercizio. E’ uno strumento di grande azione anche interiore, perché riflette la situazione dell’associazione, e al tempo stesso “fa riflettere” coloro che ne sono i protagonisti. Altra novità, riguarda la Fondazione Comunità Reggina, una fondazione insita sul territorio reggino e operante nel tessuto locale per il potenziamento dell’infrastruttura sociale, lo sviluppo, l’occupazione, la tutela del patrimonio ambientale e culturale, la realizzazione di iniziative a sostegno delle famiglie e dei soggetti svantaggiati. A questo proposito, nel novembre 2007 è sorto il Comitato promotore con l’obiettivo di attrarre quanti più soggetti possibili.
L’Assemblea ha anche determinato, su proposta del Coordinamento del Servizio Civile Nazionale, Protezione Civile IPF, di varare il “Primo Corso di Formazione per Presidenti ed Amministratori zonali IPF” che si terrà, sotto l’egida della Protezione Civile Nazionale, a Gallico (RC) presso la sede nazionale dell’Istituto dal 30 giugno al 4 luglio p.v. Scopo di questa “Full Immersion Associativa” è quello di fornire a 40 partecipanti, tutti gli strumenti utili e necessari per lo sviluppo territoriale dell’ associazionismo cristiano.
Nel corso dell’Assemblea ampio spazio è stato doverosamente dedicato all’attività di un’altra componente importante del Sistema A.C.U. – Azione Cristiana Umanitaria, ideata, promossa e voluta dal Fondatore, il Movimento Identitario PA.C.E. – Patto Cristiano Esteso che terrà, a Partitico (PA) sabato 7 giugno p.v., il IV Comgresso Nazionale.
L’accorato appello del Fondatore del Movimento, alla movimentazione territoriale per l’attivazione di quante più sezioni zonali PA.C.E. possibili, prima di questa data, ha sbalordito gli astanti, per la puntualità e precisione nello sciorinare concetti identitari, principi e valori, che fanno di PA.C.E. l’unico Movimento Politico in Italia in grado di portare i principi biblici della digestione della Società, amministrando con equità, misericordia e giustizia sociale.
Tutti a Palermo, quindi per il Congresso Nazionale. L’Italia si sta risvegliando, con IPF, ACU e PACE, dalla Sicilia alle Alpi.


Jenny Canzonieri