Sabato 27 gennaio si è tenuta, presso la sede nazionale, l’annuale assemblea generale dell’IPF – Istituto per la Famiglia. Quest’anno tale evento rivestiva particolare importanza, per l’approvazione del nuovo Statuto, il rinnovo del Consiglio Direttivo ed alcuni rilevanti sviluppi, in primis l’accreditamento in Prima Classe al Servizio Civile Nazionale.
L’Assemblea si è svolta alla presenza dei Presidenti zonali e dei Delegati, in rappresentanza delle oltre 170 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’ Istituto per la Famiglia trae origine dalla necessità e volontà del suo Fondatore di dare veste e valenza giuridica al pensiero ed azione cristiana nel volontariato sociale. Nell’ Evangelo di Matteo, al cap. 25, troviamo i principi fondamentali dell’associazionismo: “date da mangiare agli affamati, date da bere agli assetati, vestite gli ignudi, ospitate i forestieri, visitare gli infermi, visitare i carcerati”. Su queste basi si è sviluppata, nel corso dei dodici anni dalla sua fondazione, l’attività del volontariato dell’IPF.
Come sottolineato dal Presidente Onorario, dr. Gilberto Perri, nel corso del suo appassionato intervento, la matrice cristiana dell’Istituto e l’azione compitrice del Signore, hanno consentito, nel corso di questi anni, di ottenere riconoscimenti giuridici tali da far acquisire all’ Istituto posizioni di assoluta rilevanza su scala nazionale. Infatti l’ IPF è iscritto all’Albo Nazionale della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato accreditato come Ente di Prima Classe presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Oltre a questi importantissimi riconoscimenti, l’IPF vanta il prestigiosissimo Premio della Solidarietà, assegnato dalla Fondazione FIVOL nel 2004, equivalente ad un Premio Nobel per le Associazioni di Volontariato. E tutto questo partendo dal nulla, senza nessun appoggio, né politico né tanto meno dottrinale. Quello che originariamente era un sogno, si è trasformato in un’idea progettuale vincente, realizzata, vivente.
Riconoscimenti, organizzazione, capacità progettuale innovativa, sono il mix caratterizzante l’azione sociale del Volontariato dell’IPF che, negli ultimi cinque anni ha originato un vero e proprio Sistema Lavoro, ACU, Azione Cristiana Umanitaria, basato sullo sviluppo della Cooperazione Sociale, per dare una risposta concreta al bisogno lavorativo ed alla realizzazione professionale.
Nulla più del lavoro, onesto e profittevole, può garantire emancipazione sociale, dignità umana e libertà personale.
Si è aperta quindi una fase assembleare caratterizzata dagli interventi di illustri ospiti, attivamente impegnati con l’ IPF.
Il Responsabile Provinciale del FENAPI Sig. Antonio Battaglia, ha illustrato le grandi opportunità di collaborazione e crescita e la volontà di rendere sempre più attiva la partecipazione alle attività sociali dei propri Circoli, aprendo all’ascolto dei desiderata del più bisognoso.
Particolarmente significativo l’intervento del dr. Sandro Oliveri, nella sua qualità di Segretario Nazionale del Movimento Politico PAC.E., Patto Cristiano Esteso che ha sottolineato lo sforzo elettorale della scorsa campagna elettorale, sia alle Regionali in Sicilia che alle Politiche Nazionali al Senato della Repubblica. La grande manifestazione del 25 marzo 2006, al Palasport di Palermo, che ha ottenuto un notevole successo di partecipanti con circa 10.000 presenze, ha dimostrato la forza espressiva e la coesione del Movimento.
Aiutare il prossimo nel bisogno, nel quale si identifica e si immedesima la Persona di Gesù Cristo, è stato il leit motiv dell’intervento del Pastore Ranieri affermando con convinzione la missione sociale del cristiano, poiché le “opere parlano più forte della nostra stessa parola” e conservano il loro valore nel tempo.
Il dr. Cosimo Salerno, milanese di adozione ma calabrese di origine, avvocato ed imprenditore affermato, appartenente alla Fondazione Pro Jerusalem, ha centrato il suo intervento sull’azione unificante dell’Amore Cristiano e l’estrema validità dell’azione sociale.
Nella sua relazione il Presidente dell’IPF, Demetrio Amadeo, ha illustrato le attività principali svolte dall’Istituto nel corso del 2006, tra le quali meritano menzione quelle socio/assistenziali, cresciute notevolmente grazie all’apporto dei volontari. Attività di Protezione Civile, di assistenza ospedaliera, distribuzione derrate alimentari;servizio mensa presso la sede, ospitalità e ricettività;attività culturali, musicali e di turismo sociale e tutta una serie di altre iniziative rivolte agli associati.
Dai bambini agli anziani, dai progetti per i giovani inoccupati, alla serena gestione del tempo a disposizione per coloro i quali hanno dato il loro contributo alla società. Di particolare rilievo l’avvenuta assegnazione definitiva della Casa di Riposo per anziani “Nicola Palaia” frutto di una donazione.
Il Presidente ha posto attenzione particolare all’accreditamento in Prima Classe al Servizio Civile Nazionale, che consentirà all’IPF di realizzare progetti finalizzati ad occupare un numero elevatissimo di giovani volontari su tutto il territorio nazionale. Formazione, assistenza, tutoraggio e continuità lavorativa al termine del periodo del servizio, attraverso il sistema delle Copperative sociali, caratterizzano la progettualità che anche in questo campo l’IPF ha saputo realizzare, rendendosi disponibile, in questo, ad affiancare gli Enti Pubblici Territoriali, nell’offrire ai propri giovani concittadini un’opportunità straordinaria.
In tutti gli interventi, pur di estrazione sociale e culturale diversa, è emersa una linea di tendenza comune ed unificante: l’analisi dell’azione sociale che nasce dalla mancanza di amore e di interesse sincero per l’altro, per i suoi reali bisogni, qualsiasi essi siano, ai quali sa e può dare risposta il Volontariato dell’IPF. La tutela, la difesa e l’affermazione dei valori fondanti la società civile si esplica nell’azione incisiva del Volontariato sociale che nasce e trova la sua stessa ragion d’essere nell’applicazione del dettato cristiano, parola di vita edificante. Ognuno è degno di lavorare per il bene. Integrità e rettitudine, onestà ed operosità, azione sociale alimentata dalla fiducia, dalla speranza che derivano dalla certezza che nel bene del tuo prossimo c’è il tuo bene.
a.r.
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