lunedì 12 febbraio 2007

Servizio sociale e amore cristiano




Servizio sociale e amore cristiano
le basi dell’impegno
di Massimo Ripepi


Dottore, professore, fisiatra; presupposti per una personalità di buon livello, quasi lontana dalle problematiche sociali che un infermiere o un bidello, si ritiene, possono meglio conoscere. Ma non è proprio così.
Massimo pur potendo frequentare lo studio di riabilitazione e fisioterapia, del fratello Roberto, dopo il suo lavoro ospedaliero, per “arrotondare” lo stipendio, rinuncia al suo profitto economico e si dona per il prossimo.
Infatti, concluso il suo impegno giornaliero con la sanità pubblica, lasciato, dunque, il suo camice bianco e preso il suo scooter raggiunge la sede dell’Istituto per la famiglia, associazione di volontariato, di protezione civile, per curare quanti sono bisognosi ed emarginati. E’ nell’Istituto che Massimo completa il suo impegno di servizio verso la società dei deboli, dei meno fortunati, degli indifesi. Per Lui, servire il prossimo è un bisogno dell’anima. Vedere il dr. Ripepi nel cortile dell’Istituto è una vera gioia, perché si incontra la sua giovialità, la sua dolcezza, il suo volto pieno di pace, atteggiamenti sorti tutti dalla sua fede cristiana, dal suo manifesto amore per il Signore Gesù Cristo.
Si racconta che durante una sua azione fisioterapica, nei confronti di una paziente cerebrolesa, e per questo rimasta muta, Massimo annunciò l’Evangelo, e ciò che il potente nome di Gesù Cristo può fare, invitando la donna a parlare.
Appena pochi minuti dopo la preghiera la muta iniziò a parlare con grande gioia dei parenti e sbalordimento della colf che l’accudiva. Fede, servizio sociale e amore cristiano, sono le basi dell’impegno di Massimo per coloro che vivono nelle difficoltà.
La nostra realtà associativa cercava un rappresentante politico da votare nelle prossime elezioni del consiglio comunale di Reggio Calabria, una persona nella quale potersi identificare, e la scelta non poteva non cadere che su Massimo Ripepi. Scelta naturale, necessaria, consequenziale.
Massimo il misericordioso, senza volerlo né pensarlo, ha preparato col suo esempio, col suo donarsi agli altri, con la sua dedizione, la manifestazione, (così noi tutti intravediamo) di Massimo il “vittorioso”.
Siamo sicuri del servizio che saprà dare alla società reggina; pertanto, tutto il sistema Acu gli garantisce il suo appoggio ed il suo impegno.
Ricordiamo a Massimo che la nostra amata città ha bisogno di intelligenze, professionalità, capacità intuitive quasi al limite delle visioni profetiche, ma principalmente di servizio cristiano messo a disposizione della collettività.
La moralità, la correttezza e l’onestà sono le doti dell’animo di Massimo che dovranno caratterizzare anche il suo impegno istituzionale, se gli elettori sapranno proporlo al ruolo di consigliere comunale.
La Bibbia consiglia che il servizio altruistico dato dal Padre celeste deve essere il corredo imprescindibile di chi vuole servire il popolo.
La tua chiamata, caro Massimo, ed il coinvolgimento nel quale ti inseriamo chiede anche sacrificio, ma le nostre preghiere non mancheranno mai.
Ora, in conclusione, ti chiediamo di impegnarti a redigere una personale rubrica da presentare nella prossima rivista, e con la quale poter parlare ai tuoi estimatori ed a quanti hanno ricevuto il tuo impegno umano.

2 commenti:

Roberto ha detto...

Che dire se non "Bello!". Leggendo di Massimo "il Vittorioso" mi viene spontaneo pensare a Gesù che invia i suoi dicendo "... scaccerete demoni, guarirete, annuncerete la buona novella ...": se non ricordo male ha detto addirittura che, amandolo, potremo fare meglio di Lui stesso! Dai Massimo, che ce la facciamo!

Giamaf ha detto...

Anche questo è un'aiuto concreto

http://www.piananotizie.it/un-nuovo-mezzo-per-la-pubblica-assistenza-grazie-al-progetto-mobilita-gratuita/